L’arte dei cavalli a Cagliari
La nostra storia
Hemos amado cada istante de nuestro viaje
Abbiamo amato ogni singolo istante del nostro viaggio
E’ un Associazione Culturale Sportiva Dilettantistica, non a scopo di lucro, i cui obiettivi sono favorire la diffusione della cultura equestre ed in particolar modo dell’Equitazione Classica e dell’Alta Scuola sotto il profilo storico-culturale, musicale-artistico e sportivo. Promuove e divulga tutti i legami storico-culturali che hanno caratterizzato la cultura Italiana e nello specifico quella Sarda durante la dominazione Spagnola.
Promuove attività di ricerca e la tutela del patrimonio storico, artistico e culturale della Sardegna ed in particolar modo della Città di Cagliari.
Ispirandosi alla tradizione equestre italiana del 1500 d.c., prende spunto, per organizzazione e disciplina, dalle quattro grandi scuole dell’Arte Equestre presenti in Europa, in primis la Scuola Reale Andalusa dell’Arte Equestre di Jerez de La Frontera, la Scuola Spagnola di Vienna, la Scuola Nazionale del Cadre Noir di Saumur e la Scuola dell’Arte Equestre di Lisbona.
Caralis Equestre

Il Centro di
Alto Rendimento
All’interno del Caralis Equestre si costituisce un Dipartimento Formazione ed un settore dedicato allo sviluppo dell’attività agonistica, quest’ultimo strutturato come un “Accademia” il cui obiettivo è la divulgazione dell’Arte Equestre sotto un profilo interdisciplinare. Il Centro di Alto Rendimento Equestre è il motore propulsore dell’attività dell’Associazione. Svolge la propria attività, nel settore addestrativo e di alta formazione, agonistico, di rappresentanza e spettacolo nelle discipline dell’Equitazione Classica, il Dressage, l’Alta Scuola e la Doma Vaquera. All’interno vi è un responsabile dell’Area Agonistica, un responsabile dell’Area Formazione, un responsabile dell’Area Esibizioni. Altresì svolge attività di perfezionamento nel lavoro in piano finalizzato ad altre discipline come il Salto Ostacoli ed il Completo.
Il Responsabile dell’Area Esibizioni
E’ uno degli organi più importanti del Caralis Equestre, in quanto è colui che si occupa degli aspetti tecnici ed artistici degli spettacoli. Il Responsabile dell’Area Esibizioni è il Socio Onorario e Professore José Manuel Rosado Goméz, Tecnico e Cavaliere formatosi presso la Real Escuela Andaluza del Arte Ecuestre di Jerez de la Frontera., già cavaliere presso la Cavalle-rizza Reale di Cordoba (Cordoba Ecuestre), specializzato con il titolo di Master presso l’Ecole Nationale de Equitacion “Cadre Noir” di Saumur, Experto Universitario di equitazione con titolo conseguito presso l’Università Juan Carlo di Madrid, ed Istruttore di II° livello “Esperto Nazionale Dressage” del Centro Sportivo Italiano.

Le Uniformi
Per uniformi si intendono principalmente i costumi tipici che i Cavalieri del Caralis Equestre utilizzano per gli spettacoli, gli eventi ufficiali di gala e per le gare di Alta Scuola. Tuttavia, il Caralis Equestre nelle attività sportive e di allenamento quotidiano richiede rigore e uniformità nell’abbigliamento tecnico.



Il Traje Goyesco

Uno dei costumi di gala del Caralis Equestre, progettato e realizzato dalla Sartoria D’Raza di Santaella (Cordoba). E’ ispirato allo stile artistico del Goyesco Andaluso (XVIII secolo). Si compone di giacca lunga e gilet in colore blu notte. Decorato con finiture in seta nera. E’ progettato per la disciplina dell’Alta Scuola Spagnola e per gli eventi e spettacoli ordinari. La Giacca, composta da colletto e tasche, è decorata con ricami fatti a mano, realizzata in cordoneria dorata intrecciata. La parte anteriore è decorata con fermagli di pizzo nero, simulando elementi del tradizionale abito andaluso dell’epoca, come nel vecchio stile. I risvolti sono adornati con corde dorate. Nella parte superiore, la giacca viene completata con spalline fatte a mano, realizzate con passamaneria e nappe di seta nera. Il gilet è a sua volta decorato con passamanerie in filamenti dorati. Un complemento essenziale di questo abito è il Papillon Goyesco, realizzato di seta color oro.Uno dei costumi di gala del Caralis Equestre, progettato e realizzato dalla Sartoria D’Raza di Santaella (Cordoba). E’ ispirato allo stile artistico del Goyesco Andaluso (XVIII secolo). Si compone di giacca lunga e gilet in colore blu notte. Decorato con finiture in seta nera. E’ progettato per la disciplina dell’Alta Scuola Spagnola e per gli eventi e spettacoli ordinari. La Giacca, composta da colletto e tasche, è decorata con ricami fatti a mano, realizzata in cordoneria dorata intrecciata. La parte anteriore è decorata con fermagli di pizzo nero, simulando elementi del tradizionale abito andaluso dell’epoca, come nel vecchio stile. I risvolti sono adornati con corde dorate. Nella parte superiore, la giacca viene completata con spalline fatte a mano, realizzate con passamaneria e nappe di seta nera. Il gilet è a sua volta decorato con passamanerie in filamenti dorati. Un complemento essenziale di questo abito è il Papillon Goyesco, realizzato di seta color oro.
Il Traje Corto Vaquero
Abbigliamento del XIX secolo che, per il suo design e le sue caratteristiche speciali, è sempre stato il più adatto per svolgere le attività di movimentazione del bestiame a cavallo in Andalusia. In questa occasione, CARALIS EQUESTRE ha scelto questo stile di abbigliamento per i suoi cavalieri. Si compone di un cappello a tesa larga, grigio perla o blu marino, una corta giacca in alpaca blu notte, un gilet corto dello stesso colore e tessuto, una camicia bianca semplice, una sciarpa intorno alla vita, un pantalone grigio con impacchi bianchi o blu marino come la giacca, chaps (Zahones) color nocciola, realizzate in pelle di vitello incrociata in vita con ricami e stivali o ghette tipiche vaquero con ricami e mosquero.

Il Traje Storico

Il costume storico del Caralis Equestre è ispirato all’epoca della storia della Spagna, tra il XV e il XVII secolo. È stato progettato e realizzato dalla Sartoria D’Raza Santaella (Córdoba, Andalusia, Spagna). Dal primo momento, il Design doveva rimanere all’interno dei canoni, come un indumento che si adatta alla pratica e alla disciplina equestre. É accompagnato da un mantello, che era un indumento molto descrittivo ed essenziale nell’abito dei cavalieri del tempo. L’uso del mantello risultava essere opzionale come richiede l’occasione. Sia il Vestito che il Mantello sono realizzati in velluto di colore blu notte. Le maniche sono molto suggestive, poiché sono a forma di soffietto, caratteristica peculiare dei capi dell’epoca. È decorato con rifiniture e soutache dorato, sia nelle maniche che nel corpo del vestito. La decorazione con pizzo Chantilly è molto particolare, sia nel collo che nei gemelli. Un accessorio adatto all’età di questo costume storico, è realizzata tramite una cintura, in velluto di seta e decorata con rifiniture in oro antico e con una fibbia ispirata sempre all’era storica su cui si basa il Costume.